ERCOLEvsMACISTE
Il mastino napoletano viene considerato a torto un cane per vecchi, molti allevatori se ne fregano assai di farlo conoscere ai giovani, lo tengono stretto e quasi nascosto ben contenti di passarselo solo all' interno della loro cerchia, un cane per pochi ... peccato, io penso al mastino napoletano come il miglior cane per un giovane dal cuore leale non ancora abbruttito dalla vita.
Fortunatamente e guai se cosi non fosse non tutti la pensano allo stesso modo,un gruppo di mastinari, corsisti e anche ibridatori, colpiti dalla cosiddetta molossoite, malattia generata da un virus appartenente alla stesso ceppo del virus-alfa anni 60-70, fanno di tutto per ridare all' antico molosso romano il suo splendore.
Un bel mastino napoletano sembra una scultura vivente, (ed io sono pur sempre uno scultore), possiede un buon disegno della ruga, si presenta pesante eppur dinamico, grosso e ben proporzionato, potente e possente, con una struttura leonina da vero re dei molossi.
Per creare un leone del genere ci vuole un cuore speciale, che batte solo nel petto di pochi mastinari, degni del nome di allevatori partenopei, discendenti degli antichi allevatori dei molossi da guerra, veri dinosauri in un mondo di stilisti e di cafoni.
I loro mastini sono speciali, hanno un qualcosa di magico, non l'aspetto potente e regale, il passo felpato e felino, il manto vellutato e scintillante, il bel disegno della testa, senza eccessi, un cuore che batte sano e forte in un fisico asciutto eppur muscoloso, al semplice fatto che respirino con la bocca chiusa, la resistenza fisica a lunghe marce, alle intemperie, agli sbalzi di temperatura, no... niente di tutto questo, il loro carattere fa la differenza, sono cani dal carattere nobile, di animo gentile, impossibile non accorgersene di primo acchito, sono cani per cavalieri di altri tempi che attraverso i secoli sono giunti sino a noi grazie a questi allevatori,
tramite uno di questi pochi duri e puri , sono riuscito finalmente ad allargare la famiglia con Maciste.
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